FuckTheLocalini è un'esperienza che nasce dall'esigenza di costruire delle serate benefit, per sostenere le spese legali di ragazz/e, compagni/e amici/che, che hanno animato in questi ultimi sette anni il movimento delle occupazioni abitative e sociali a firenze. Il Bandone occupato di via Maragliano, l'infosquatt di via Bufalini, le occupazioni temporanee dei teatri Nazionale e Niccolini. L'occupazione di case come il Pettirosso e il Bomba libera tutti di Bagno a Ripoli, il Pacaro di Serpiolle, il Ceccorivolta in via Dazzi, un appartamento in via di Boldrone, nonchè occupazioni di università, presidi antifacisti e manifestazioni, picchetti antisfratto come quello realizzato presso il quartiere popolare dei Greci in zona Careggi. Per ciascuna di queste azioni siamo stati denunciati per reati minori che vanno dall'invasione di proprietà privata a manifestazione non autorizzata. Ci siamo ripromessi di non lasciare soli questi nostri amici e non abbiamo assolutamente permesso che qualcuno sborsasse individualmente i soldi per le spese legali, perchè riteniamo che ciò che hanno fatto rappresenti un valore per questa città, ovvero, quello di costruire spazi pubblici non mercificati, dove si potessero creare delle libere relazioni, e la necessità di dare una risposta al mercato degli affitti che non permette ai giovani di farsi una vita propria, conquistando l'autonomia dalla famiglia. Chi si è battutto in questi anni per questi motivi, merita assolutamente solidarietà e rispetto e le serate FTL rappresentano il passo concreto per realizzare tutto questo.
Le serate FtL si sono sempre sforzate di comunicare il sostegno alle diverse situazioni legali che abbiamo dovuto affrontare e abbiamo sempre cercato di stimolare le persone a partecipare e condividere con noi questa azione di solidarietà. Abbiamo scelto sempre il centro sociale per organizzare le serate, in quanto crediamo che all'interno di questo spazio si possa realizzare un percorso di autogestione, rispondendo direttamente ai nostri bisogni di socialità. Il nostro scopo è stato quello di costruire una comunità di relazioni dove le persone, oltre che a divertirsi, si sentissero anche parte attiva di una comunicatà che cerca di resistere alla mercificazione dilagante della metropoli. Precari sui posti di lavoro quando c'è, costretti a frequentare un'università che non da nessuna prospettiva, fatti a pezzi dai prezzi dei negozi e dei locali notturni. Una spirale che che va interrotta e con FtL ci abbiamo provato, mettendo in piedi, grazie alla collaborazione volontaria di decine di ragazzi/e, a serate di qualità musicale decisamente a portata di qualsiasi portafogli. Non essendo inseriti in nessun modo nel circuito commerciale non realizziamo assolutamente quelle forme di controllo che si hanno nei locali.
Nelle serate Fuck the Localini non esistono buttafuori, piuttosto puntiamo a costruire pazientemente una cultura dell'autodisciplina, per cui il comportamento del singolo non metta in rischio l'esistenza della stessa comunità. E' questo che ci differenzia profondamente dai locali: questi costruiscono un target al quale rivolgersi e costruiscono serate che sono specchietti per le allodole, dove non è importante far partecipare il cliente, quanto togliergli il maggior quantitativo di soldi possibili. Siamo stanchi di essere trattati come delle scimmiette che si divertono prendendo droga ed alcool, ascoltando musica a volume altissimo. Vogliamo fare questo perchè siamo noi a deciderlo e siamo noi insieme che creiamo le nostre regole affrontando un percorso molto lento ed empirico.
Il nostro obbiettivo non è un target, quanto piuttosto la costruzione di reti di collaborazione, la messa in comune delle competenze, la formulazione di regole condivise, la costruzione di un immaginario diverso dalla scimmietta che consuma. FTL tuttavia, a prtire da questo blog, vorrebbe andare oltre e cercare di coinvolgere nuove energie e nuovi progetti, tessere di nuovo le fila di quella rete che ha sempre attraversato questa città. La rete di chi non si è piegato e pensa ancora che lo stare insieme non possa essere regolato dal mercato.
E' per questo che vorremmo che Fuck the localini diventasse un brand che la gente possa usare liberamente nel realizzare degli eventi piccoli e grandi che siano ispirati da progetti che pensano al collettivo, alla costruzione di mezzi che possano servire a tutti e non al guadagno personale. FTL vorrebbe essere un marchio di qualità per una cultura della cooperazione e dell'autogestione dei propri bisogni tra le giovani generazioni. Vorremmo che questo "brand" funzionasse come un moltiplicatore di forze dove anche un piccolo gruppo, magari attraverso il blog o la conoscenza diretta delle persone, durante le serate possa dar vita a degli eventi. La nuova edizione di FTL vorrebbe mettere le basi per costruire una comunità che sia in grado di riprenedersi spazi e piazze. Di fronte all'attività sbirresca che si mette in moto ogni primavera-estate in Santa Croce o in Santo spirito, siamo pronti ad inventarci un'alternativa, a scoprila all'interno delle mille pieghe di questa metropoli, regolata solo dai soldi e non dalla relazione spontanea tra le persone.
Ma questa se non erro è la seconda edizione..tenetemi informato baldino della notte.
Splendida iniziativa!!Avanti popolo.